Fiduciarie

fiduciarie

Le società fiduciarie sono imprese che si propongono di assumere l’amministrazione dei beni per conto di terzi, l’organizzazione e la revisione contabile di aziende e la rappresentanza dei portatori di azioni e di obbligazioni. In un’epoca in cui orientarsi nei meandri della moltitudine di opportunità di investimento è diventato sempre più complicato, affidarsi a professionisti del settore può essere la chiave di volta per curare con profitto i propri interessi.

La crescita e lo sviluppo dell’economia hanno fatto da traino all’espansione del mercato dei capitali, determinando di fatto la diffusione del fenomeno fiduciario, utilizzato per far fronte a questioni pratiche relative alla custodia e amministrazione dei titoli emessi dalle società. È l’esercizio in forma imprenditoriale che caratterizza le società fiduciarie. In altri termini, nel caso in cui l’attività di amministrazione di beni per conto terzi venga svolta sulla base di accordi occasionali essa potrà essere esercitata da parte di qualunque soggetto, sulla base dei diversi schemi giuridici previsti dall’ordinamento. Al contrario, nel caso in cui l’esercizio di tale attività avvenga in maniera continuativa e non occasionale, dunque professionale, attraverso un complesso di beni organizzati in forma di impresa, si renderà necessaria l’autorizzazione amministrativa. Il legislatore ha infatti inteso limitare le categorie di soggetti legittimati all’esercizio in forma di impresa dei servizi consistenti nella cura di beni altrui (nonché nella organizzazione e revisione contabile di aziende e alla rappresentanza di portatori di azioni e obbligazioni), identificando nelle sole società fiduciarie gli enti istituzionalmente preposti ad essi.

L’intestazione fiduciaria si realizza attraverso un contratto di mandato, in cui il fiduciante trasferisce un diritto al fiduciario che ha l’obbligo di esercitarlo secondo gli interessi e le istruzioni del trasferente o di un terzo. Con l’intestazione fiduciaria, il fiduciario ha il compito di amministrare in modo professionale, in trasparenza e riservatezza, il patrimonio del fiduciante. La proprietà rimane sempre esclusivamente del fiduciante, mentre il fiduciario agisce in base alle direttive impartite dal fiduciante stesso. La Fiduciaria garantisce l’anonimato, la tranquillità e la separazione effettiva tra il patrimonio personale e quello dell’attività professionale del fiduciante, oppure tra il patrimonio personale e quello familiare.

Il patrimonio mobiliare intestato alla fiduciaria viene gestito da un intermediario abilitato secondo le scelte e le istruzioni del fiduciante, ma il tutto avviene a nome e per mezzo della fiduciaria. In Italia c’è una distinzione tra fiduciaria di gestione (cosiddetta “dinamica”) e fiduciaria di amministrazione (cosiddetta “statica”). La prima valorizza e gestisce il patrimonio del fiduciante attraverso operazioni di investimento e disinvestimento. Tali attività vengono svolte sotto la vigilanza della Consob e della Banca d’Italia e la legge dispone l’iscrizione della società nella sezione speciale dell’albo Sim, le società di intermediazione mobiliare. La fiduciaria di amministrazione, o statica, si occupa invece della conservazione del patrimonio del fiduciante curandone l’esercizio dei relativi diritti. Tra le attività che può svolgere una fiduciaria statica citiamo in particolare l’amministrazione di beni mobili (di società di capitali, quotate e non), la sottoscrizione di contratti di gestione patrimoniale. Inoltre, può apparire come contraente e beneficiario nelle polizze assicurative.

 Molte volte, per tutelare la privacy o per altre ragioni personali, può essere opportuno gestire il proprio patrimonio mobiliare tramite una società fiduciaria estera. Ad esempio, affidarsi ad una fiduciaria estera è il complemento spesso necessario per chi voglia costituire una società o una sede societaria all’estero per motivi di tutela patrimoniale.

 

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