Modello Unico 2016: le novità

Un focus sull'export italiano

Il Modello Unico persone fisiche consente di assolvere, oltre alle dichiarazioni relative ai redditi posseduti, anche agli adempimenti di tipo fiscale cui aziende e professionisti possono essere soggetti, come ad esempio l’IVA. Il modello Unico persone fisiche 2016 deve essere presentato da coloro che svolgono un’attività di tipo professionale o imprenditoriale, ma può essere utilizzato anche dai percipienti redditi di tipologia diversa che intendono avvalersi di compensazioni IVA o che hanno debiti derivanti da conguagli. A differenza del modello 730, facoltativo in alcuni casi, il modello Unico deve essere presentato obbligatoriamente da tutti coloro che svolgono un’attività di tipo imprenditoriale o professionale. Vediamo le principali novità da tenere presente:

1) Lo School Bonus

Con la riforma della Buona scuola il governo ha introdotto lo “School bonus” sullo schema del già esistente “Art bonus”, una detrazione fiscale per le donazioni a favore degli istituti scolastici destinate agli investimenti per la realizzazione di nuove strutture, per la manutenzione di quelle esistenti o per altre iniziative a favore degli studenti. Nel modello Unico 2016 è inserito un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate nel 2015 in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione.

2) Il  regime forfettario

Debutta il regime forfettario di determinazione del reddito per gli esercenti di attività d’impresa, arti o professioni. Dalla dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2015, questi contribuenti possono scegliere il regime forfettario di determinazione del reddito. L’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle addizionali IRPEF e dell’IRAP, da applicare al reddito, sarà pari al 15%. Coloro che hanno aperto un’attività nel corso del 2015 possono comunque optare per la proroga del regime fiscale di vantaggio introdotto per l’imprenditoria giovanile ed i lavoratori in mobilità.

3) Il Patent Box

Con l’espressione “Patent Box” si intende il regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, ma anche di processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico. Con il modello Unico 2016, il patent box entra nella dichiarazione dei redditi 2015. Nei quadri relativi ai redditi d’impresa in contabilità ordinaria e semplificata, trova spazio anche la detassazione legata al patent box.

Infine, si innalza l’importo del bonus IRPEF previsto per i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 26mila euro: da 640 a 960 euro l’anno.

logo mini