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Storia di un progetto: Il parcheggio in un borgo antico
Introdurre un parcheggio in un borgo antico, sulla riva del lago di Como è stato un progetto particolare soprattutto per il contesto. Varenna è un borgo che ha alle sue spalle un fronte montagnoso. È un paese che si è sviluppato dalle rive del lago sulle pendici della montagna e non ha viabilità interna, è attraversato da una sola strada, la vecchia statale. Poi ci sono solo viottoli pedonali, simili ai caruggi, che si sviluppano in verticale e sono molto stretti e ripidi. Prima della costruzione del parcheggio, chi voleva visitare Varenna era costretto a lasciare l’auto fuori dal paese, e spesso, per questo motivo, rinunciava alla visita.
Le particolarità fondamentali di questo cantiere sono state proprio le modalità di inserimento nel contesto, tenendo conto che nelle immediate adiacenze ci sono due edifici monumentali molto importanti: Villa Monastero e Villa Cipressi, due bellissime ville con giardino sul lago, che sono fra gli elementi caratterizzanti Varenna. Quindi si è trattato di ambientare una struttura che per la sua natura infrastrutturale è di tipo “industriale”, nelle immediate vicinanze di un complesso monumentale e di un borgo antico.
Insieme alla soprintendenza abbiamo lavorato per più di un anno per trovare la giusta formula. Per esempio, sul luogo del cantiere c’era un muro andatorio che sosteneva una scuola dismessa che è stata demolita e c’era anche un ammasso roccioso. La soprintendenza ha voluto, a ragione, un rivestimento della facciata in pietra che richiamasse quello originario. Inoltre, un’autorimessa ha bisogno di aperture di ventilazione e la cosa più difficile è stata trovare il modo di realizzare queste “finestre”. Ma abbiamo trovato l’espediente di realizzare queste aperture usando gli archi, che sono un elemento tipico del lago, perché tutte le gallerie ferroviarie risalenti al secolo scorso sono ad arco.