Il licenziamento disciplinare dopo il Jobs Act

Il licenziamento disciplinare dopo il Jobs Act

La riforma del regime di tutela contro i licenziamenti illegittimi avviata dalla legge Fornero, e ora perfezionata dal Jobs Act, ha portato all’attenzione il tema della insussistenza del fatto materiale contestato in caso di licenziamento disciplinare. È questo, infatti, l’unico caso in cui un licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo soggettivo è ancora oggi sanzionato dalla reintegrazione nel posto di lavoro, oltre al caso in cui il fatto contestato rientri in una delle…

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Sanare i contratti di collaborazione alla luce del Jobs Act: istruzioni per l’uso

Sanare i contratti di collaborazione alla luce del Jobs Act: istruzioni per l’uso

Il Jobs Act si è posto l’ obiettivo di superare i contratti di collaborazione coordinata e continuativa ed i contratti a progetto, al fine di  disciplinare in modo organico le varie tipologie di contratto di lavoro, ponendo al centro il contratto a tempo indeterminato, seppure temperato dalla normativa sulle tutele crescenti, e dunque caratterizzato da maggiore flessibilità e meno onerosità per le aziende in caso di risoluzione del rapporto. In questo contesto, l’art.54 del Decreto…

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Le nuove regole del Jobs Act per i contratti di collaborazione

Le nuove regole del Jobs Act per i contratti di collaborazione

Dal 25 giugno 2015, in virtù del Decreto Legislativo n.81/2015,  è entrato in vigore il c.d Codice dei Contratti, che riunisce in un testo organico la disciplina dei diversi tipi di contratti destinati a regolare tutti i rapporti di lavoro. Fra i contenuti del suddetto Decreto Legislativo, denso di novità, in questa sede evidenziamo l’art. 2, entrato in vigore il 1° gennaio scorso,  avente ad oggetto le “Collaborazioni organizzate dal committente”. La norma prevede il divieto…

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Nuove regole per le dimissioni dei lavoratori: procedura più complessa e meno tutele per i datori di lavoro

Nuove regole per le dimissioni dei lavoratori: procedura più complessa e meno tutele per i datori di lavoro

Dal 12 marzo cambia radicalmente la procedura obbligatoria da osservare in caso di dimissioni dal posto di lavoro. La nuova disciplina è stata introdotta con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 15 dicembre 2015, pubblicato il successivo 11 gennaio 2016, in attuazione di quanto previsto dall’art. 26 del Decreto Legislativo n.151/2015. Si tratta di una procedura telematica introdotta dal legislatore con l’intento di combattere il fenomeno delle c.d “dimissioni in bianco”,…

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Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti

Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti

Cosa si intende per contratto a tutele crescenti, e quali sono le principali novità del D. Lgs n. 23/2015? Il 7 marzo 2015 è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 23/2015, attuativo del c.d. Jobs Act (Legge n. 183 del 2014), riguardante il “contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti”. A dispetto del nome, il decreto in parola non introduce una nuova tipologia contrattuale , bensì un nuovo regime sanzionatorio per le…

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Lo ius variandi alla luce del Jobs Act

Lo ius variandi alla luce del Jobs Act

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2015 è entrato in vigore il decreto attuativo del Jobs Act (Dlgs. N.81/2015) in tema di riordino delle tipologie contrattuali e di mansioni. Il decreto in commento si occupa, per la quasi totalità dei suoi articoli, di riordinare la disciplina delle varie tipologie contrattuali; ad eccezione dell’articolo 3 che invece è dedicato a rimaneggiare l’articolo 2103 c.c. in tema di mansioni del lavoratore dopo 45…

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Il danno differenziale

Il danno differenziale

Qualora il lavoratore sia vittima di un infortunio avvenuto durante il normale tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, si pone il problema della determinazione del c.d. “danno differenziale”, vale a dire il danno risarcibile al lavoratore ottenuto dalla differenza tra quanto versato dall’Inail a titolo di indennizzo e quanto è possibile richiedere al responsabile civile a titolo di risarcimento del danno. Occorre innanzitutto precisare che, in base alla normativa…

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I contratti di assicurazione professionale tra clausole loss occurence e claims made

I contratti di assicurazione professionale tra clausole loss occurence e claims made

Le coperture previste dai contratti di assicurazione possono dividersi tra due tipologie: “loss occurence” e “claims made”. Per le prime (loss occurence”) assume rilievo la data di verificazione del comportamento colposo posto in essere dall’assicurato (che deve essere compreso nel periodo intercorrente tra l’inizio e la cessazione dell’efficacia della polizza, indipendentemente dal momento in cui venga formalizzata la richiesta di risarcimento) mentre per le seconde (“claims made”) occorre fare riferimento alla diversa data della richiesta…

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Il contratto di cessione del credito in materia di sinistro stradale

Il contratto di cessione del credito in materia di sinistro stradale

Accade sempre più spesso che il proprietario di un veicolo coinvolto in un sinistro stradale si sente chiedere dal titolare dell’officina della carrozzeria al quale si è rivolto per le riparazioni dei danni la sottoscrizione di un modulo di cessione del credito. Dal punto di vista pratico, l’operazione si svolge nei seguenti termini: il titolare si impegna nei confronti del proprietario del mezzo a riparare il veicolo e riconsegnarlo in tempi brevi, mentre il secondo…

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Il consenso informato in materia di responsabilità medica

Il consenso informato in materia di responsabilità medica

Con l’espressione “consenso informato” si intende – tanto in medicina quanto in diritto – l’autorizzazione data dal paziente al medico per l’esecu­zione di un determinato trattamento sanitario (cura terapeutica, intervento chirurgico, ecc. …), di cui abbia avuto esaurienti spiegazioni, in modo da permet­tergli una scelta cosciente e consapevole. Tale consenso viene nella prassi medica acquisito mediante la sottoscrizione da parte del paziente (o dal suo rappresentante legale) di un modulo, redatto su carta semplice. II…

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